martedì 27 aprile 2010

Green tips n.4: Lo smaltimento dell'elettronica

Quanti cellulari avete cambiato nella vostra vita? Quanti aggeggi elettronici vi si sono rotti e/o avete cambiato? La nostra vita è piena di elettronica ormai, è difficile pensare di stare a meno di 3 metri per più di un'ora da un qualsiasi componente elettronico. Il problema è che tutto ciò che è elettronico è un potenziale rifiuto altamente inquinante. Dentro a qualsiasi circuito vi sono innumerevoli metalli pesanti e sostanze inquinanti, il cui smaltimento è tutt'altro che semplice. E a volte non è neanche smaltito secondo gli standard di sicurezza e ecologici, spesso si trovano in rete le fotografie di come si smaltiscono i rifiuti elettronici nei paesi emergenti.
Quando dovete buttare via il vecchio cellulare rotto o la vecchia televisione informatevi al vostro comune o all'isola ecologica più vicina per sapere modalità e giorni per il ritiro di questo tipo di rifiuti. A volte anche i negozi stessi ritirano oggetti dismessi, proprio nell'ottica di facilitarne lo smaltimento nel giusto modo.

martedì 20 aprile 2010

Green tips n.3: Riciclate la pubblicità

Chiunque oramai a questo mondo riceve decine lettere di pubblicità nella propria casella di posta. Chi ti vuole vendere la macchina, chi ti propone le ultime offerte al supermercato, chi ti propone il prestito. Nella stragrande maggioranza dei casi questa mole di carta rimane per qualche tempo abbandonata sul mobile vicino alla porta o al telefono, dopo di che viene gettata inesorabilmente. Quanta carta sprecata! Beh, si può evitare di sprecarne la maggior parte ricordandosi di riciclarla. Informatevi se il vostro comune fa il riciclo della carta, se ci sono bidoni appositi e/o giorni precisi di raccolta. Se andate nel vostro ufficio comunale o al punto di raccolta dell'immondizia (a volte la chiamano "isola ecologica") vi possono dare tutte le informazioni del caso.
Spesso la carta che voi buttereste si può pure riutilizzare in modi differenti. Ad esempio, quei grandi fogli di offerte dei supermercati potete utilizzarli per impacchettare roba da trasportare.
Si tagliano già tanti alberi per fare la carta, cerchiamo almeno di riutilizzarla :)

Green Tips n.2: Il Termostato

Una delle migliori invenzioni dell'uomo per migliorare il proprio comfort è stato il riscaldamento e (anche se secondo me in misura minore) il raffreddamento degli ambienti chiusi in cui sta. Ci permette di sentire meno il freddo nei mesi invernali e il caldo nei mesi estivi. Purtroppo spesso è però anche molto male utilizzato. A chi non è mai capitato di entrare in locali, ospedali in primis, dove si muore dal caldo in maglietta a Gennaio come a Maggio e ad Agosto.
Un ottimo metodo per consumare meno e, di conseguenza, inquinare di meno è installare un termostato collegato al vostro sistema di climatizzazione (calderina, riscaldamento o condizionatore), in caso abitiate in un condominio almeno nelle situazioni in cui esso non sia centralizzato. Sostanzialmente è un piccolo apparecchio che misura la temperatura e accende e spegne il sistema a cui è collegato per mantenere quella impostata dall'utente. Ce ne sono di molti tipi, dai digitali con mille funzioni ai semplici analogici con la classica rotellina di regolazione.
Già così non sarete costretti a tenere acceso il sistema tutto il tempo o ad preoccuparvi voi della cosa, il che implica un notevole risparmio. Il problema è che anche questo strumento è male utilizzato, regolandolo su temperature inutilmente troppo alte o troppo basse. Fatevi una domanda: è proprio necessario che in inverno giriate in maglietta e pantaloncini in casa con un temperatura degna di un caldo giugno? Oppure, viceversa, è proprio necessario sentire quel brivido freddo lungo la schiena in Agosto? A parte gli effetti collaterali sulla salute (è risaputo che gli sbalzi di temperatura favoriscono i malanni come raffreddori o influenze), sono soldi, energia e inquinanti buttati al vento inutilmente. Nei periodi più caldi una temperatura di 25 °C e nei più freddi di 20 vanno già bene. Ogni grado in più o in meno implica una variazione dal 3 al 5% del consumo di energia. E se avete un po' più freddo del normale potete anche ritirare fuori quel vecchio maglione della nonna :)


Green tip n.1: le luci.

Prima puntata dei Green Tips, iniziamo da ciò che usiamo di più: la luce. Sembra banale, ma tutti noi tutti i giorni accendiamo per molto tempo lampadine e lucette varie. Un buon modo per risparmiare e consumare meno é sostiture tutte le vecchie lampadine ad incandescenza con lampadine fluorescenti, quelle che tutti noi chiamiamo "lampadine a risparmio energetico". Un recente decreto legge (ogni tanto, anche se raramente, lo staff dello psiconano fa qualcosa di giusto, o meglio segue quel che di giusto fa l'Unione Europea) ha deciso la fine delle lampadine a incandescenza anche sotto i 100 watt nel 2011. Dopo tale data si andrà a esaurimento. Vi posso assicurare però che vale la pena di anticipare i tempi e iniziare sin da ora.
Le lampadine CFL (acronimo di Compact Fluorescence Light) infatti offrono un risparmio non indifferente. Innanzitutto offrono la stessa luce di una lampadina vecchia con un consumo energetico di molto inferiore. Con 15-20 watt si ottiene una luce pari ad una lampadina da salotto, in genere sui 60 W. Inoltre hanno una vita decisamente maggiore, dandovi la possibilità di comprarne meno frequentemente. Infine questo tipo di lampadine produce 2000 volte il loro peso di gas serra in meno.
Non sapete come iniziare? Ecco alcuni consigli utili


  • Cambiate innanzitutto le lampadine che usate più spesso, ad esempio quelle della cucina, della sala.


  • Controllate che l'attacco sia giusto, sono gli stessi del lampadine tradizionali.


  • Controllate che il vostro lampadario o plafoniera o quel che é sia compatibile con le lampadine di questo tipo. Comunque sono casi abbastanza rari, e di solito si tratta di lampadari molto vecchi. Se state comprando un nuovo dispositivo di illuminazione dateci un'occhiata o chiedete al commesso.


  • Cercate possibilmente lampadine certificate da organizzazioni esterne, come ad esempio la Energy Star statunitense.


  • Scegliete una temperatura di colore che più vi aggrada o più consona all'utilizzo che ne farete. Un valore più basso, spesso intorno ai 2700 K, é indice di luce più calda e più tendente al giallo, viceversa un valore più alto, solitamente sui 5000 K, indica una luce più fredda e tendente al blu.


  • Se la vostra lampada é a luce regolabile controllate di prendere lampadine compatibili.


  • Occhio quando usate lampade con fotocellule, controllate che siano compatibili con le lampadine di questi tipo.


  • Solitamente le lampadine a risparmio energetico hanno un certo tempo di riscaldamento, ossia il tempo in cui danno la massima luminosità, se non badate all'economicità cercate quelle con tempo inferiore. Di solito comunque raggiungono un'intensità vicina al massimo, o almeno sufficiente in una manciata di secondi.


Alcuni possono obiettare che lo smaltimento non sia tanto verde, la loro vita é però talmente lunga da bilanciare questo problema. Inoltre in alcuni negozi ci sono contenitori per il riciclo.
E per chi usa le lampadine alogene? Girando per l'Esselunga di La Spezia ho scoperto l'esistenza di lampadine alogene a basso consumo, ma non ho informazioni su di esse, né le ho mai provate.
Cosa ci riserva il futuro? Secondo me il futuro dell'illuminazione é il LED, già usato in molte applicazioni, come torcie, fari di posizione e freno, lampioni. Offrono luminosità decisamente elevate con un consumo infimo e una vita media non infinita ma quasi. L'unica pecca per ora é il costo elevato, che sta comunque scendendo. Ci sono in giro anche molti progetti DIY di conversione.
Alla prossima!

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Arrivano i Green Tips!!

Cosa sono i Green Tips? Semplici consigli per una vita più ecosostenibile e con un minor impatto sul nostro amato ambiente. Piccole idee che possono essere utili a tutti per vivere meglio (e magari risparmiare anche qualche soldino).
L'idea è nata sul mio blog in un articolo dove spiegavo l'idea. A questo sono seguiti 3 suggerimenti, ma ben presto mi sono reso conto che le cose da dire erano tante e avrei rischiato di annegarle nel mio già vario blog. È iniziata quindi la ricerca di un dominio appropriato e, soprattutto libero, in cui la produzione di articoli, lo ammetto si è fermata. Ma ecco che ritornano a pieno ritmo :)
Stay Tuned gente!

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