sabato 17 dicembre 2011

Metti i LED al tuo albero di Natale

Il Natale è ormai alle porte. E voi l'avete fatto l'albero? Palline, strisce, addobbi, luci.
Luci? Beh, ovvio, quelle lucine che attorniano l'albero e, spesso, le altre decorazioni in giro per la casa. E in quanto punti luminosi usano energia elettrica e quindi hanno un certo peso sul'ambiente (e sulla vostra bolletta). Si può fare qualcosa per ridurlo? Certo, tanto per cominciare non tenetele accese 24 ore su 24. Di giorno hanno poco effetto, soprattutto se non c'è nessuno in casa. Alle 4 del mattino dubito anche che qualcuno si metta a guardare l'albero. Se volete potete usare un temporizzatore, su cui potete regolare gli orari di accensione.
Altra miglioria è controllare la tecnologia usata dalle vostre luci natalizie. Fino a pochi anni fa si trovavano ancora in commercio sistemi con lampadine a incandescenza. Dato che per ridurre il consumo le lampadine erano poche, spesso se ne metteva più di una fila. Oggi con pochi soldi si possono comprare sistemi con lampadine LED che, a fronte di un bassissimo consumo, permettono un maggior numero di punti luce, ottenendo un effetto generale decisamente migliore.
Anche questo Natale cerchiamo di essere più buoni, soprattutto con l'ambiente!

martedì 13 dicembre 2011

Non giocare con il tubo dell'acqua del giardino

Chi di voi non si è mai messo a giocare con il tubo dell'acqua alzi la mano. Vedo un deserto del Sahara di mani alzate. Ammettiamolo è divertente fare le battaglie. Con il caldo torrido di agosto è persino godurioso.
Avete mai pensato però a quant'acqua viene sprecata? Facendo due calcoli sono quasi 38 litri al minuto, ossia più di quattro casse d'acqua ogni minuto. Si fa presto a far svanire qualche centinaio di litri... Chiudete l'acqua e usate qualcos'altro per giocare. No la mannaia non è ammessa!

lunedì 12 dicembre 2011

Non esagerare con il taglio dell'erba

Amanti del prato, maniaci del taglio dell'erba, o voi che aggiustate la perfezione con la forbice, avete mai pensato qual'è l'altezza ottimale del vostro manto erboso? Molti staranno pensando "Cortissimo, così passa più tempo prima che devo ripassare con il tagliaerba". Oppure "A me piace bassissimo perchè sembra più preciso".
In realtà non è esattamente così. Un prato tagliato un poco più alto vuol dire una minor evaporazione dell'acqua, ossia una minor necessità di irrigazione e quindi un maggior risparmio d'acqua. E non si tratta di fronzoli, ma se pensate a cosa vuol dire in tempo l'irrigazione del vostro prato, immaginate quant'acqua state usando e quanta effettivamente evapora potete immaginare quanto sia il peso sulla vostra bolletta.
E poi un prato un poco più alto è anche più bello e naturale

domenica 11 dicembre 2011

Elimina il peso inutile dalla tua auto

Date un'occhiata all'interno della vostra auto. Cosa trovate? Ogni cosa che c'è in macchina vuol dire peso in più, e un peso maggiore significa maggiori consumi e maggiori emissioni.
Dovrebbe essere ovvio, ma spesso non ci si pensa, ed ecco che l'auto diventa un guazzabuglio di roba inutile: spazzatura, cartacce, utensili, palle da bowling. La soluzione è semplice: levate dall'auto tutto ciò che è inutile! Risparmierete carburante alle vostre tasche e emissioni venefiche al pianeta. Cosa state aspettando?

sabato 10 dicembre 2011

Installa gli aeratori al tuo lavandino

Che l'acqua sia un bene prezioso è risaputo. Ma esiste un qualche modo di risparmiarla? Chiudere il rubinetto quando non si usa è il metodo basilare, ma non il solo.
È possibile infatti, con poca spesa, installare nel vostro lavandino un'aeratore. Si tratta semplicemente di un componente che aggiunge aria al getto d'acqua, permettendo di usarne meno per avere lo stesso risultato. Si può risparmiare fino al 50% d'acqua, ma anche di gas.
E voi? Raccontate le vostre esperienze e dateci i vostri consigli per risparmiare in bagno e in cucina.

sabato 3 dicembre 2011

Usa il Sole per asciugare i tuoi panni

Che gli elettrodomestici diano una grande mano nella vita quotidiana è un dato di fatto. Lo è però anche che usino tantissima energia e quindi che abbiano una notevole parte nella nostra impronta sul pianeta. Ma siamo sicuri che siano sempre tutti necessari?
Ad esempio: voi come asciugate i vostri panni? Sicuramente ci sarà qualcuno che avrà un'asciugatrice in casa, oppure una lavasciuga. Che grandi macchine, eh? Piazzate dentro i vostri vestiti, andate a fare le vostre cose e ve li ritrovate belli asciutti. Piccolo problema: succhiano una notevole quantità di energia, il che vuol dire dispendio energetico e impronta notevole sull'ambiente (e sulla bolletta).
Sarebbe bello avere i panni asciugati gratis, eh? Basta fare come i vostri vecchi: prendete un filo sospeso tra due punti, qualche molletta e li appendete al Sole. Se è nuvoloso va bene lo stesso, basta che non piova e che li ritirate prima che venga buio. Con questo sistema, a meno che non abbiate il balcone sulla Tangenziale di Milano o di fronte ad un'industria, potrete ridurre al minimo l'uso dell'asciugatrice, aiutando il pianeta e il vostro portafoglio.
Semplice, no?

venerdì 18 novembre 2011

Controlla le gomme della tua macchina

Abbiamo già visto 5 modi di ridurre l'uso dell'auto. Se proprio dobbiamo usarla meglio che il suo impatto ambientale sia il più piccolo possibile.
Un ottimo modo di farlo è controllare e regolare la pressione delle gomme. Pneumatici con una pressione ottimale permettono di ottenere migliori prestazioni, facendovi risparmiare anche fino al 3% del carburante. E ogni litro di carburante in meno vuol dire quasi 3 kg di co2 in meno nell'atmosfera.
Cosa state facendo ancora al computer? Correte al primo compressore e controllate che la pressione dei vostri pneumatici sia quella scritta nel manuale della vostra auto!

venerdì 15 aprile 2011

5 modi per non usare l'auto

Che le macchine siano una comodità è un dato di fatto. Ma sono anche una bella spesa, considerando i tempi che corrono e i carburanti alle stelle. E per l'ambiente? È risaputo quanto inquinano. È di poco tempo fa la chiusura totale al traffico di Milano e Torino per gli allarmanti livelli di inquinamento.
Si può fare qualcosa? Certo! Si può ridurre l'uso dell'auto in modi che spesso non pensiamo neppure. Vediamo cinque di questi modi.

1. Camminare

È il nostro più naturale mezzo di trasporto, eppure lo sfruttiamo pochissimo. È il meno dispendioso, meno inquinante, ma tutti conosciamo almeno un paio di persone che usano l'auto anche per evitare 10 minuti scarsi di cammino.

2. Bicicletta

"Ma dove vai, bellezza in bicicletta!" diceva una vecchia canzone. Quella bellezza era anche molto intelligente, dato che usava un mezzo anche abbastanza veloce, con zero costi, se non quella poca manutenzione, e zero emissioni. Ed esattamente come il camminare, tiene anche in forma.
Siete pigroni irremovibili? Con qualche soldo in più potete prendere una bicicletta elettrica o una a pedalata assistita, che vi aiuteranno di sicuro molto, soprattutto in salita.
Non volete usare la vostra bella e costosa bicicletta da corsa? In molte città si sta diffondendo il Bike Sharing, un sistema in cui puoi noleggiare una bici e usarla per un tragitto tra due "stazioni". Un po' come il Car Sharing (vedi il punto seguente).

3. Car Sharing

Ci sono situazioni in cui non puoi fare a meno dell'auto. Tipo la mega-spesa settimanale, oppure il dover trasportare qualcosa di voluminoso. In questo caso ci può venire in contro il Car Sharing, ossia la condivisione dell'auto. È un servizio presente in molte città, con cui si può prendere un'auto a noleggio in un parcheggio apposito, fare le proprie cose e lasciarlo in un'altro parcheggio se non lo stesso. Facendo così la stessa auto viene usata da più persone solo quando serve.

4. Trasporti pubblici

Sono i buoni vecchi autobus, taxi, metropolitane, treni, risciò. Sempre poco sfruttati, un po' perchè poco incentivanti (prezzi non proprio bassi e in alcuni casi servizi al limite della sufficienza), un po' perchè si pensano poco comodi. In realtà con gli abbonamenti si può viaggiare tutti i giorni a tutte le ore con costi bassi e senza problemi. Sarebbero solo da incentivare un po' da parte delle aziende e dalle istituzioni. Ma qui ci vorrebbe un libro.

5. L'auto organizzata.

Non potete fare a meno della vostra auto personale? Beh, almeno per i tragitti comuni provate ad organizzarvi con parenti, amici, colleghi. Potete dividervi le spese o usare l'auto di ognuno a turno. Cinque colleghi che vanno insieme al lavoro sono quattro macchine in meno. Che non è poco.

In definitiva le alternative ci sono ed andrebbero tutte sfruttate. Guidare il 10% in meno implica, oltre ai minori costi di consumi e manutenzione, dalle 0.2 alle 0.6 tonnellate di gas serra in meno all'anno pro capite.
E poi è dimostrato che la cosa è fattibile, magari con l'aiuto e l'incentivo del governo. In altre nazioni, come in Germania, ci sono interi paesi i cui abitanti non posseggono alcuna auto, ma sfruttano al 100% ogni alternativa.
E voi? Quanto usate l'auto? Come fate a ridurre i consumi?

sabato 26 marzo 2011

Acquista prodotti locali e a filiera corta

Nell'era della globalizzazione siamo abituati ad avere generi alimentari da tutto il mondo. Ma é proprio sostenibile come cosa?
Senza andare lontano, pensiamo alle nostre arance siciliane, seguendone il viaggio dal produttore al negozio. L'arancia viene staccata, spesso con mezzi a motore, e portata nel magazzino. Qui viene scelta e trattata con agenti per la conservazione. Dopo poco riparte per i grandi mercati della frutta all'ingrosso, dove un grossista la compra e la carica su di un camion per la destinazione. Il camion macina chilometri (e consuma benzina) per portare la nostra bella arancia fino al prossimo mercato all'ingrosso, dove il nostro amico negoziante la compra e la porta al suo negozio. Immaginate che voi siate di Bolzano e avrete un'idea di cosa vuol dire, sia in termini di costo che di carburante e gas serra. Mettete al posto dell'arancia siciliana la banana dell'Equador e avete un'idea di cosa comporta tutto ciò.
C'é un modo per evitare tutto ciò? Certamente! É sufficiente comprare i cosiddetti prodotti "a filiera corta". Basta controllare la provenienza e cercare quelli che vengono da più vicino. Se ne avete la possibilità, cercate un produttore nella vostra zona che venda al dettaglio. Se vivete in città, cercate il G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale) più vicino a voi. Facendo così vi assicurerete sulla provenienza, sulla bontà e qualità di ciò che comprerete, rendendo possibile anche un guadagno più umano al produttore.
Più qualità, più salute, meno inquinamento e meno gas serra. Che volete di più?La palla a voi. Fate parte di un G.A.S.? Controllate la provenienza di ciò che comprate?